Sicuramente vi sarà capitato che una persona davanti a voi abbia starnutito o abbia avuto un colpo di tosse senza portare la mano alla bocca, e sicuramente avrete pensato a quanto fosse maleducata o poco attenta a non spargere germi e batteri. Ricordate però di fare la stessa cosa quando toccherà a voi di starnutire o tossire, anzi fate di meglio, lasciate perdere le mani e portate alla bocca direttamente l’incavo del gomito, perché questo è il modo più sicuro per non contaminare lo spazio circostante con i vostri germi.

Al di là della buona educazione, che sicuramente non fa mai male, questo semplice gesto è molto importante per la salute di chi ci sta intorno. Ma perché è da evitare lo starnuto tra le mani? La spiegazione è semplice, tutti i germi e i batteri espulsi trovano una nuova “casa” sulle mani, le stesse con le quali apriremo una porta, schiacceremo i tasti dell’ascensore, ci aggrapperemo alle maniglie degli autobus, cioè tutti quei punti “sensibili” di cui faranno uso anche altre persone che rischieranno di essere contagiate dal nostro malanno di stagione o altre patologie infettive.

Il consiglio di starnutire e tossire nella piega del gomito e non sulle mani ci arriva da chi ogni giorno si occupa di salute pubblica e di studiare la trasmissione di virus come questi si diffondono tra la popolazione: i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), con sede ad Atlanta in Georgia, ma anche l’American Academy of Pediatrics e l’American Public Health Association che concordano sull’uso del braccio o di un fazzoletto per tosse e starnuti invece che delle mani.

Questo tema negli Stati Uniti è così sentito da essere oggetto di varie campagne pubblicitarie o annunci ripetuti nelle metropolitane di New York, un’attenzione particolare nata nei primi anni del 2000 quando la paura della SARS, una grave forma di polmonite, si è diffusa in tutto il mondo a partire dalla Cina. Oggi come allora, con la grande apprensione che c’è intorno alla diffusione del Coronavirus, tornano utili i consigli base per ridurre la possibilità di contagiare chi ci circonda, partendo proprio dal “galateo della tosse”, così come è stato definito da Mary Anne Jackson, professoressa di pediatria dell’Università del Missouri.

Tossire portando alla bocca il braccio però non esclude del tutto il contagio, poiché le particelle di saliva che contengo i germi si diffonderanno comunque, anche se in misura minore Il “galateo” è quindi comunque utile per ridurre la portata dei germi nell’aria, se consideriamo il gran numero di persone che ogni giorno tossiscono o starnutiscono in un luogo pubblico. I dati rilevati negli Usa ci informano inoltre che buona parte degli adulti ignora questa pratica, sebbene sia ormai consigliata da quasi vent’anni. È opportuno dunque puntare sulle nuove generazioni ed educare i bambini a osservare questa semplice abitudine come consiglio medico oltre che di convivenza civile.